Prese elettriche che si muovono: cause e soluzioni fai‑da‑te

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Una presa ballerina o mezza sfilata è una scena fin troppo familiare a chi abbia vissuto o frequentato vecchi edifici a pannelli. A volte sembra tutto in ordine, finché non si tira la spina: a quel punto l’intero corpo inizia a muoversi. In certi casi viene via persino insieme ai fili.

Quasi sempre la causa è la stessa: nel muro manca la scatola da incasso in plastica e la presa è trattenuta solo da alette metalliche. Quelle alette si appoggiano al calcestruzzo, che col tempo si sbriciola — soprattutto se si sfila la spina senza sostenere il corpo della presa.

Perché le prese cedono?

Negli edifici più datati, gli installatori ricavavano semplicemente una nicchia nel calcestruzzo. L’unità veniva fissata con alette ad espansione e restava stabile finché il calcestruzzo non iniziava a sgretolarsi. Lo stress di tutti i giorni — accendere e spegnere, inserire e togliere spine — accelera il processo, e la presa comincia a ballare. In alcuni appartamenti, quasi ogni presa finisce per reggersi a fatica.

La soluzione radicale: installare scatole da incasso in plastica

L’ideale è montare scatole da incasso in plastica, annegate nel gesso o nella colla per piastrelle. È l’approccio standard durante una ristrutturazione: si livella la parete, si inserisce una nuova scatola, si aspetta che il composto faccia presa e si fissa la presa su una base solida.

Ci sono però alcune avvertenze:

  • la vecchia nicchia spesso ha un diametro più piccolo del necessario;
  • serve una fresa a tazza o un trapano a percussione per allargarla;
  • questo comporta rumore, polvere e il rischio di intercettare i cavi.

Detto questo, questa strada ha più senso durante lavori programmati che come intervento lampo.

Soluzione rapida per prese con cornice

Se la presa è di tipo moderno con cornice, le cose si semplificano:

  • Spegnere la corrente dal contatore/interruttore.
  • Tenere la presa contro il muro e segnare i punti delle viti.
  • Forare con punte piccole (un tassello da 4 mm funziona bene).
  • Avvitare presa e cornice direttamente alla parete.
  • La presa smetterà di ballare, anche se il calcestruzzo interno è ormai compromesso.

Ma se si tratta di una vecchia presa a filo, incassata in profondità? In quel caso le alette servono a poco: finiranno per rosicchiare di nuovo il calcestruzzo. C’è però un rimedio fai‑da‑te semplice e, soprattutto, efficace.

Cosa fare:

  • Tagliare due piccoli rettangoli dal coperchio di una confezione in plastica.
  • Infilarli sotto le alette metalliche della presa.
  • In questo modo le alette si appoggiano a un inserto in plastica robusto invece che al calcestruzzo fragile.
  • Vanno bene anche pezzi di linoleum, faesite sottile o listelli ricavati da imballaggi.

Perché funziona

  • La plastica distribuisce il carico e non si sbriciola.
  • Le alette smettono di macinare il calcestruzzo e si bloccano con sicurezza.
  • La presa torna stabile e non oscilla più.

È un metodo essenziale e un po’ grezzo, ma funziona alla grande. Il vero vantaggio è che non richiede attrezzi né una ristrutturazione completa. Anche chi non ha esperienza con l’elettricità può cavarsela.