Due miscele fai-da-te più efficaci del WD-40 per bulloni bloccati

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Nei lavori di riparazione si tende a ricorrere ai rimedi di sempre. Il WD‑40 sembra una panacea, e molti sono convinti che sconfiggerà qualsiasi fissaggio bloccato. Ma quando ci si trova davanti a un bullone immobile da decenni, quella sicurezza evapora. I nervi si logorano, le filettature si spennano e un prigioniero spezzato si trasforma in una lunga, poco allegra sessione al trapano.

Chi affronta regolarmente questo problema è passato da tempo ad alternative. Costano meno e riescono a scomporre anche i collegamenti più ostinati.

La prima miscela — per i casi più duri

Questa opzione è stata pensata apposta per giunti vecchi e grippati, dove i prodotti di tutti i giorni alzano bandiera bianca. La miscela non si limita a lubrificare le filettature: ingaggia la ruggine a livello chimico.

Cosa serve:

  • white spirit — 50 g;
  • lubrificante secco (grafite, molibdeno o simile) — 5 g;
  • convertitore di ruggine — 50 g.

Come prepararla:

  • Versare il white spirit in un piccolo contenitore.
  • Aggiungere il lubrificante secco.
  • Unire il convertitore di ruggine.
  • Mescolare e travasare in uno spruzzatore comodo.

Il risultato è una miscela attiva che penetra in profondità nelle filettature, rompe lo strato di ossido e al tempo stesso lubrifica. In pratica, la reazione parte quasi subito e un dado che non voleva saperne della chiave si svita senza opporre resistenza.

Ci sono però compromessi: va agitata prima di ogni uso. L’erogatore può intasarsi per via del lubrificante secco, quindi conviene preparare solo la quantità che servirà.

La seconda miscela — stabile e comoda

Questa soluzione è per chi vuole un effetto deciso senza l’incomodo di agitare di continuo o di un ugello che si incolla.

Componenti:

  • white spirit o solvente 646 — 50 g;
  • grasso impermeabile alla grafite — 5 g;
  • additivo antifrizione Prolong — 10 g.

Il procedimento è lo stesso: sciogliere il grasso nel solvente, poi aggiungere l’additivo. Il liquido è pronto all’uso subito e resta omogeneo. Nei test, questa miscela ha ridotto la coppia di svitamento molto più del WD‑40; la scala della chiave dinamometrica semplicemente non è bastata a registrare il risultato.

Perché funziona davvero

L’effetto nasce dall’azione combinata di più processi:

  • il convertitore di ruggine scompone la pellicola di ossido;
  • il solvente trascina la miscela in profondità nelle filettature;
  • grafite e molibdeno depongono uno strato durevole a basso attrito;
  • gli additivi spingono l’attrito al minimo.

Questa combinazione rende la miscela più efficace della maggior parte dei lubrificanti penetranti comuni. Il bullone non si spezza, la filettatura non grippa e il giunto si separa senza drammi. Queste miscele entrano in gioco là dove i prodotti standard hanno già fallito, permettendo di liberare parti vecchie e bloccate senza mettere a rischio filetti o utensili. Le riparazioni diventano più serene e le brutte sorprese quasi scompaiono — una prevedibilità che, nella vita reale di officina, conta più di un nome familiare sulla bomboletta.